Si attribuiscono le origini del Caffè all’Etiopia, dove inizialmente veniva chiamato “vino d’Arabia”, giunse in Europa intorno al ‘600, ma gli Arabi ne facevano largo uso da molti secoli.
Venezia fu la prima città che iniziò a commercializzare questa nuova bevanda e nacquero i primi locali in cui era possibile gustarla.
Le varietà di caffè Arabico, coltivabile tra i 900 e 2.200 metri di altitudine, più delicato, e Robusta, diffuso sotto i 500 metri, sono le più diffuse. È dai frutti di queste due piante che si ricavano i semi, detti anche chicchi.
Le principali fasi di lavorazione del caffè sono:
A livello di produzione mondiale il 70% del caffè proviene dall’America Centrale e del Sud, in particolare da Brasile, Colombia, El Salvador, Guatemala e Messico, il 20% dall’Asia, nello specifico da Indonesia e India, il 10% dall’Africa, specialmente da Angola, Costa d’Avorio, Etiopia e Uganda.
I principali consumatori mondiali di caffè sono la Finlandia, con 12 kg pro capite consumati ogni anno, Norvegia (9,9 kg) pro capite, Islanda (9 kg). Il consumo medio, in Italia, è di 5,8 kg pro capite all’anno.
Il passaggio all’Industry 4.0 è un momento di profondo cambiamento e innovazione che coinvolge tutti i settori.
Si tratta di una nuova rivoluzione industriale, ancor più dirompente delle precedenti, che nasce dalla convergenza delle tecnologie IT con quelle OT in un unicum digitale.
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Filiere coinvolte:
Filiera delle Bevande Vegetali Filiera del Caffè Filiera dei Cereali Filiera del Cioccolato Filiera delle Conserve Vegetali Filiera della Birra Filiera dei Derivati Caseari Filiera della Frutta in Guscio Filiera degli Integratori Alimentari e dei Nutraceutici Filiera del Latte Filiera degli Oli Vegetali Filiera Ortofrutticola Filiera della Pasta Filiera della Carne Filiera del Pane e dei Prodotti da forno Filiera di Prodotti Dolciari Filiera del Riso Filiera dei Salumi Filiera Vitivinicola